lunedì 29 ottobre 2012

Halloween tra amiche

Ieri sera le ragazze ed io ci siamo trovate a casa della carissima Sara e abbiamo festeggiato Halloween un po' in anticipo ma alla grandissima. La mia amica Sara è una ragazza all'apparenza dolcissima, ma forte e profonda come le radici di una quercia affondate nel terreno e io la stimo molto. Amica, ieri sei stata accogliente e disponibile, come sempre,  ed io mi sono divertita un mondo nella nostra atmosfera... spooky!

Non vi propongo alcuna ricetta, ma solo alcune idee se ne foste all'asciutto per mercoledì. Io festeggerò a casa e credo proprio che replicherò i wurstel mummificati nella pasta sfoglia che mio marito adora... anni e anni di sofisticazione culinaria e poi Lui vuole dei wurstel...
 

Abbiamo decorato la casa con tulle colorati, sagome in feltro, pipistrelli di plastica e mosche finte... disgustose! L'illuminazione era fornita da candele, candeline arancioni e viola, una fantastica zucca intagliata dal marito di Sara (pazzesca!!) e delle zucchette di plastica a pile che producevano luce intermittente. E poi sulla tavola un runner arancione, tovagliolini neri, arancio e viola... insomma una vera casa degli orrori!
 
 
 

Passiamo al succo... abbiamo mangiato bicchierini con sputo d'orco e fango (mousse di piselli all'origano e crema di zucca e curcuma),
 
fatto l'aperitivo con terrifici occhi di strega nel suo sangue (Sanbitter adeguatamente migliorato con cointreau e per decorare uva rosata riempita con olive da cocktail e lychees con mirtilli o ribes).


 
E poi ancora wurstel e pizzette avvolte nelle loro bende da mummie, fatti da Sara.
 

Il piatto forte era un risotto con zucca, porcini e taleggio... ma era così buono che non abbiamo fatto in tempo a documentarlo fotograficamente... seguito da palline di melma (ricotta e caprino con granella tostata di nocciole e rucola intera rotolate nel pesto).
 

Sui dolci mega divertimento. La padrona di casa ha fatto dei fantastici cupcake a forma di ragno e altri con marzapane e teschietti, inoltre dei bicchierini "camposanto" in cui dei vermi di gelatina uscivano da un budino e riso soffiato al cioccolato, che impressione! Elisa ha portato le ossa dei morti: biscotti burrosissimi con farina finissima di mais.
 
 
 


Per finire, sul sito di Martha Stewart ho trovato l'idea per abbellire un punch con mele intagliate e passate sotto il grill del forno... non fanno paura??
 

Buon appetito e buon Halloween

Francesca

mercoledì 24 ottobre 2012

Frolla montata e biscotti dorati a cornice

Continua il mio flirt con la pasticceria... diventerà una lunga storia d'amore? Chissà, nel frattempo ho sperimentato un altro tipo di pasta frolla (Montersino docet) ideale per creare la pasticceria da tè e molto versatile per rivestire vari stampi perchè esce direttamente dal sac a poche. In questo tipo di frolla la percentuale di burro sulla farina è ancora più alta che negli altri casi: può arrivare fino al 70%, ma non oltre o il prodotto finito avrebbe una consistenza non maneggiabile.

Ho poi usato la frolla montata per creare dei biscotti a forma di cornici di quadro per un buffet di beneficienza organizzato con gli Amici dell'Arte di Piacenza in cui i quadri offerti dagli artisti venivano venduti per devolvere il ricavato alle zone terremotate.

Avevo il problema di rendere le cornici il più realistiche possibile. La prima idea prevedeva una frolla normale ritagliata, glassata con ghiaccia reale appena colorata d'oro e poi decorata con ghirigori più pigmentati, ma, non essendo un'esperta decoratrice, il mio cervello è rimasto attivo per trovare un'altra soluzione. Ed è arrivata, una notte alle 4 e con mia grande soddisfazione. Infatti facendo uscire la frolla da una bocchetta dentellata potevo finalmente ottenere dei ricami tridimensionali che ricordassero le cornici barocche. Li ho semplicemente decorati a secco con del colorante dorato in polvere ed un pennello.


 

Ingredienti:
280 g di burro esclusivamente, rigorosamente a temperatura ambiente,
50 g di zucchero a velo,
125g di tuorli a temperatura ambiente
300g di farina 00,
semi di vaniglia,
scorza di limone a piacere.

Preparazione:
Montate il burro.
Aggiungete lo zucchero a velo e montate bene il tutto fino ad ottenere una pomata bianca. Incorporate i tuorli a temperatura ambiente.
Solo ora aggiungete 300 g di farina, la vaniglia e la scorza di limone.
Senza attendere il tempo di riposo,  mettete nel sac a poche e, su un foglio di carta da forno, date ai biscotti la forma che preferite, nel nostro caso cornici barocche.
Adesso devono riposare in frigo per stabilizzare il burro prima della cottura a 180° in forno statico. Non devono colorarsi, ma essere appena cotti, in base allo spessore bastano circa 15'.
Lasciate raffreddare alla perfezione.
Ora, con un pennello, passate delicatamente il colorante dorato in polvere. Questo si depositerà soprattutto sui rilievi conferendo ulteriore tridimensionalità e preziosità alle cornici, Volendo, potreste legarle con nastrini di raso colorati a seconda dell'occasione ed appenderli... magari all'albero di Natale.

 
 


Buon appetito!
Francesca

martedì 23 ottobre 2012

Biscotti lollipop

Diverso tempo fa avevo acquistato gli stecchini per i leccalecca e non li avevo ancora usati. Sabato scorso, però, sono stata invitata ad una cena per il compleanno di mio cugino e ho pensato che l'occasione era abbastanza festosa per sfoggiare un articolo del genere.



Non è facilissimo maneggiare la frolla per realizzare queste girelle, ma il risultato mi è piaciuto molto. Ho preso l'idea dal sito di Giallo Zafferano, ma ho dovuto correggere la ricetta.
Invece del cacao potete usare del colorante alimentare e alternare la frolla neutra con una rosa o azzurra o...

Ingredienti:
500 g di farina 00
400 g di burro a temperatura ambiente
due tuorli a temperatura ambiente
200 g di zucchero a velo
20 g di cacao amaro
i semi ricavati da un baccello di vaniglia
un pizzico di sale

Preparazione:
Dividete in due tutti gli ingredienti tranne il cacao. Preparate la frolla bianca mescolando nell'ordine: burro, zucchero, uovo, vaniglia, sale e farina.
E ora la frolla al cacao: seguite lo stesso ordine di ingredienti inserendo il cacao prima della farina.
Lasciate riposare mezz'ora in frigorifero.
Da ora ricordate di lavorare con molta farina perchè si stacchi bene dalla spianatoia.
Stendete le due frolle tenendole alte mezzo centimetro  e cercando di conferire loro una forma a rettangolo più simili possibile tra di loro.
Ora sovrapponete le due frolle su un foglio di pellicola e ritagliatele in modo che i due rettangoli diventino uno solo a due strati di colori.
Arrotolate in modo da mantenere il lato maggiore steso, ovvero il vostro rotolo avrà la stessa lunghezza del rettangolo da cui è stato ricavato. Aiutatevi con la pellicola.
Lasciate riposare in frigo, avvolto dalla pellicola, per un'ora. Intanto preriscaldate il forno statico a 200°.
Tagliate il rotolo a fette spesse un centimetro/ un centimetro e mezzo. Inserite lo stecchino tenendo una mano sulla rotella per avere maggiore sensibilità sulla direzione che sta prendendo lo stecchino.



Sistemate i biscotti su una teglia con un foglio di carta da forno e infornate. Abbassate a 180°. Cuociono in 15'.
Lasciate raffreddare completamente e conservateli  in frigo prima di servire.

Buon appetito!

Francesca

lunedì 22 ottobre 2012

Insalata di porcini, spinaci e Parmigiano

Ieri ho passato una magnifica giornata a Centenaro, in val Nure, sopra Ferriere. C'erano 24 gradi, le piante erano adornate nei colori autunnali e c'erano funghi ad ogni passo. Nel prato davanti a casa piccoli funghi crema crescevano in un cerchio di due metri di diametro, secondo lo schema delle ife.

Benchè tutti i funghi incontrati nella nostra breve passeggiata non fossero edibili, l'idea di camminare ed avere a lato del potenziale cibo mi ha emozionata e mi è tornata in mente la Polinesia dove davvero ci si può nutrire semplicemente passeggiando. Durante un'escursione a Taha l'autista si fermava per raccogliere pompelmi enormi e succosi, solo leggermente amari e non aspri, bananine dolcissime, carambole mature (noi le vediamo gialline, ma sono arancioni!), cocchi a non finire...


Torniamo all'emisfero boreale. Questa ricetta con i porcini freschi può andare bene come antipasto o piatto unico a pranzo, magari aumentando le dosi.
 
 

Ingredienti:
il cappello di un porcino a testa,
spinaci freschi,
Parmigiano Reggiano,
olio extravergine d'oliva piccante
sale e pepe

 
Preparazione:
Lavate le foglie di spinaci, scolatele grossolanamente e adagiatele in un tegame. Per abitudine non lesso mai spinaci, biete, eccetera, ma preferisco farle appassire direttamente in tegame per non "sciacquarle", magari con un po' di burro sul fondo. Lasciate senza coperchio per far evaporare l'acqua. Una brevissima cottura sarà sufficiente. Con un coppapasta al centro di un piatto, mettete agli spinaci sgocciolati in forma.

Mondate a modino i porcini e affettate sottilmente il cappello; sistemate il funghi su un lato degli spinaci. Potete usare i gambi per un sugo.

Tagliate il grana con una mandolina, in modo che escano fettine sottili; sistemate il formaggio al lato opposto dei funghi.

Condite con olio, sale e pepe bianco. Volendo potete condire con un poco di anticipo i funghi e lasciarli marinare, ma non tanto da farli macerare.

Buon appetito

Francesca

sabato 20 ottobre 2012

Stasera squalo. Ovvero: spinarolo con cipolle e pak choi

Al reparto pescheria ho visto per la prima volta lo spinarolo. La carne era invitante ed è finito subito nel mio carrello. L'ho cucinato ieri sera per la prima volta, quindi mi sono documentata un po' ed ho scoperto che questo pesce fa parte della famiglia degli squali. Allora non ho resistito ed ho mandato a mio marito un sms che recitava "Amo', stasera squalo" e che ha suscitato reazioni intense e contrastanti ... piccoli divertimenti da casalinghe...

L'ho trovato delizioso e sono stata sorpresa di trovare che le lische fossero pochissime e di cartilagine. Non sono un'esperta, ma suppongo che questo lo renda un pesce adatto ai bambini; di sicuro è un pesce non pericoloso per i gatti!

In questa ricetta uso il pak choi che mi dicono essere fondamentalmente la stessa cosa del bok choi. Si compra all'esselunga. La cosa stupefacente è che, anche dopo la cottura, le foglie rimangono belle verdi e invitanti. Comunque non fatele cuocere molto e abbiate l'accortezza di separare le foglie più grandi dalle coste perchè hanno tempi di cottura diversi.
 
 

Ingredienti:
alcuni tranci di spinarolo,
due cipolle di Tropea,
uno spicchio d'aglio,
olio extravergine d'oliva aromatizzato al limone,
pak choi,
capperi sotto sale,
dado di pesce (ho usato quello in gelatina),
succo di un lime.

Preparazione:

Mettete l'olio a scaldare in un tegame che possa agevolmente contenere i tranci di pesce. Tritate uno spicchio d'aglio e fate profumare l'olio.
Aggiungete il dado di pesce e, quando sarà sciolto, una decina di capperi, le due cipolle di Tropea affettate sottili e il succo di lime. 
Quando saranno brasate aggiungete le coste del pak choi tagliate a fettine di un centimetro.
Dopo un paio di minuti adagiate il pesce e fate cuocere con coperchio per dieci minuti.
Scoperchiate, rimescolate leggermente senza rompere il pesce ed aggiungete le foglie del pak choi.
Rimettete il coperchio e dopo un paio di minuti servite.

Buon appetito!

Francesca

venerdì 19 ottobre 2012

Souvenir d'été: composta di pesche e lavanda


Ieri dal fruttivendolo addocchio le ultimissime pesche dell'anno e ci volo sopra come un falco. Erano più di un chilo, mature e zuccherine: perfette per la marmellata. Poi non ho potuto fare a meno di metterci anche un po' di lavanda perchè a me la pesca piace così.
 
 

Il nome... Ho affibiato alla composta  un nome pomposo perchè sono in vena di francesismi e macarons e utilizzerò questa crema per farcirli per un tea party moooolto chic. Un ricordo dell'estate: una tiepida brezza porta l'aroma della lavanda mentre addento una pesca succosa...

Ed ora un po' di puntini sulle "i". La marmellata è d'agrumi. La confettura con tutta l'altra frutta (o, perchè no,  verdura). La composta ha un ridotta percentuale di zucchero e va consumata più rapidamente. Io ho in programma di finirla entro brevissimo perciò non l'ho nemmeno messa sotto vuoto e la conservo in frigorifero.

Mi sono molto divertita a creare un'etichetta ad hoc, vi piace?
 
 

Ingredienti:
1200g di pesche
500g di zucchero semolato
1 cucchiaino da tè colmo di fiori secchi di lavanda

 
Preparazione:
Mondate le pesche e riducetele a tocchetti. Unite in una pentola la frutta, lo zucchero ed i fiori. Fate bollire per un'ora mescolando spesso e lasciando senza coperchio.
Invasettate ed etichettate. Ovviamente per una conservazione più lunga e sicura occorre far ribollire i vasetti per creare il vuoto nel barattolo.

Buon appetito!

Francesca